Se siete in procinto di considerare la vendita delle azioni della vostra azienda e state pensando a come organizzare il trasferimento dei vostri beni ai vostri figli, ecco alcuni consigli utili per effettuare tale operazione in Francia.
Piuttosto che vendere e poi dare tutto o parte del ricavato della vendita ai vostri figli, può essere utile pensare di invertire le operazioni: donare le vostre azioni e poi venderle.
Lo schema classico: vendo, poi dono…
Il contesto.
Spesso, quando si prepara la vendita di una società, in vista della trasmissione dei beni, l’amministratore della società organizza legittimamente l’operazione nel modo seguente: in primo luogo, vendere le azioni della società e poi trasmettere tutto o parte del prezzo di vendita, di solito sotto forma di una donazione ai figli. Analizziamo l’impatto fiscale di questa operazione.
Le tasse.
Questo modo di procedere porta spesso a una doppia imposizione: la prima imposizione è l’imposta pagata dal venditore sulla plusvalenza realizzata sulla vendita delle azioni, soggetta all’imposta sul reddito e ai contributi previdenziali. La seconda imposta è, se applicabile, l’imposta sulle donazioni pagata sul trasferimento ai figli, dopo l’applicazione delle indennità applicabili.
Ottimizzazione fiscale.
Lo schema proposto. Eseguendo queste stesse operazioni al contrario, potrete ottimizzare il costo fiscale di questa vendita. Il primo passo è quello di donare le azioni della società ai figli, che poi le venderanno in una seconda fase. Qual è il vantaggio di invertire queste operazioni?
Le tasse.
Procedendo attraverso una donazione e poi una vendita, potrete “epurare” la plusvalenza realizzata sulla vendita di queste azioni: facendo questa donazione a un valore identico a quello previsto per la vendita, nessuna plusvalenza imponibile sarà dovuta poiché, da un lato, la donazione non genera alcuna plusvalenza e, dall’altro, la vendita sarà effettuata a un valore identico a quello mantenuto nella donazione. Questa epurazione della plusvalenza sarà totale o parziale a seconda della proporzione dei titoli donati rispetto a quelli venduti.
Consigli.
La tassazione della donazione non è evitata. Ma non dimenticate che nel calcolo dell’imposta di donazione, potete beneficiare di una detrazione, il cui importo varia a seconda della persona del donatario (per esempio, questa detrazione sarà di 100.000 euro per figlio beneficiario e per donatore).