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Se si sceglie di costituire una società piuttosto che una ditta individuale, si dovrà scegliere il tipo di società da costituire. In pratica, la scelta sarà spesso tra una SARL e una SAS. Perché scegliere un tipo rispetto ad un altro?

Scelta dello STATUS: il peso delle imposte professionali

Il principio. Sia la SARL che la SAS sono società che sono, in linea di principio, soggette all’imposta sulle società (IS): l’IS, pagata dalla società, è calcolata sul risultato dell’esercizio utilizzando l’aliquota del 15% per i primi 38.120 euro di profitto (per le PMI detenute principalmente da privati) e del 28% o 31% per il resto (a seconda delle dimensioni della società e dell’importo del profitto realizzato).

L’eccezione. Queste due società possono scegliere di essere soggette all’imposta sul reddito (IR): in questo caso, l’imposta, sempre calcolata in base al risultato della società, è pagata dai soci (essi ricevono una quota del risultato in proporzione alla loro partecipazione al capitale della società, che dichiarano loro stessi nella dichiarazione dei redditi per il calcolo della loro imposta personale).

Le condizioni.La società deve avere meno di 5 anni, deve essere posseduta per almeno il 50% da persone fisiche, con il 34% delle azioni detenute dai direttori (e, se applicabile, dai membri del loro nucleo familiare fiscale), e deve impiegare meno di 50 dipendenti e avere un fatturato al netto delle tasse o un totale di bilancio inferiore a 10 milioni di euro.

Lo sapevate che?

Una società a responsabilità limitata costituita esclusivamente tra membri della stessa famiglia può optare per l’imposizione dei suoi risultati in regime di IR, tranne se esercita un’attività civile (ad esempio la locazione di immobili) o un’attività liberale: per membri della stessa famiglia si devono intendere i genitori in linea diretta (nonni, genitori con figli, nipoti, ecc.), fratelli, sorelle, nonché i coniugi e i soci PACS (nota: questa opzione presuppone l’accordo di tutti i soci, che devono tutti firmare la notifica dell’opzione indirizzata all’amministrazione fiscale).

SAS o SARL : il peso degli oneri sociali

Un statut différent ?  Se si è soci di una SAS, si rientra nello status di lavoratore dipendente: quindi “assimilato a un lavoratore dipendente” con assoggettamento al regime generale dei lavoratori dipendenti (solo il contributo dell’assicurazione contro la disoccupazione non è dovuto per i dirigenti d’azienda). Se si è direttore di una società a responsabilità limitata (SARL), si applicherà la normativa in tema di:

  • il programma per i dipendenti se si è un manager di minoranza;
  • lo schema TNS se si è un manager di maggioranza (o se si fa parte di una gestione congiunta di maggioranza).

Analisi comparativa. In termini di costi sociali, il sistema TNS (circa il 45% degli oneri sociali) è meno costoso del sistema del dipendente (circa il 60% degli oneri sociali del datore di lavoro e del dipendente).

Prendere in considerazione il metodo di remunerazione. Bisogna prendere in considerazione tutti gli elementi della remunerazione che si possono ricevere come direttore e socio della società: non solo bisognerà prendere in considerazione la votra remunerazione stessa, ma anche i dividendi che si possono ricevere in funzione dei risultati della società (se è soggetta all’imposta sulle società).

Con riferimento ai dividendi. Con riferimento ai dividendi, essi saranno soggetti all’imposta sul reddito alle stesse condizioni, sia che siano distribuiti da una SAS o da una SARL. Tuttavia, il costo in termini di contributi sociali non sarà lo stesso:

  • per le SAS: i dividendi versati agli azionisti sono soggetti a contributi sociali al tasso complessivo del 17,2%;
  • per le SARL: sono anche soggetti ai contributi sociali al tasso globale del 17,2%; ma se sono versati a un socio che rientra nel regime TNS, saranno soggetti ai contributi sociali, come remunerazione, per la loro quota che supera il 10% del capitale sociale.

Il”reddito netto”. Per poter confrontare utilmente i due stati, bisognerà, sulla base dello stesso risultato al lordo della retribuzione e degli oneri sociali, determinare il “reddito netto” tenendo conto

  • del costo dell’imposta sulle società ;
  • del costo degli oneri sociali e delle detrazioni sociali sui dividendi distribuiti;
  • del costo degli oneri sociali (deducibili) calcolati sulla retribuzione versata
  • della deduzione degli oneri sociali calcolati sui dividendi ricevuti da un amministratore di maggioranza di una società a responsabilità limitata.

La protezione sociale. Questo è forse un elemento decisivo nella scelta tra una SAS e una SARL.

Optare per lo status di dipendente? può essere opportuno optare per tale status se il pensionamento è relativamente vicino (entro 10 anni o giù di lì) e se si ha già beneficiato dello status di salariato in passato: si evita così l’accumulo dei vari schemi e si mantiene un migliore tasso di sostituzione del salario quando si andrà in pensione.

Optare per lo status TNS? Se invece si è relativamente giovani, scegliere il regime TNS può permettere di beneficiare di un’aliquota contributiva inferiore e di destinare i risparmi a un regime di pensione complementare, come la “Madelin”, per costruire una pensione complementare a condizioni più vantaggiose.

La scelta di una SAS o di una SARL, quindi, dipende da un certo numero di criteri: tasse, costo dei contributi sociali, diritti pensionistici, ecc. A seconda della scelta fatta, della posizione nella società e/o della partecipazione azionaria.

Avvocato Luca Membretti

Autore Avvocato Luca Membretti

Avvocato Italiano in Francia, esperto di diritto commerciale in ambito internazionale nonché di diritto societario italiano e francese. Opera in Francia attraverso la sede di Lione, è cofondatore dello studio legale internazionale MMSLEX, dirige la divisione italo-francese FrenchLex e fa parte degli avvocati fiduciari del Consulat General de France di Milano.

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